Social media
- Penale
Facebook: deridere la miopia di una persona è diffamazione
Deridere un difetto fisico di una persona non è mai una buona idea, men che meno su Facebook. Sbaglia, poi,…
Leggi tutto » - Diritto della privacy
Foto dei nipoti pubblicate su Facebook: la zia deve risarcire i danni
La diffusione di foto senza consenso sono una potenziale interferenza illecita nella vita privata del soggetto ritratto. In questo senso,…
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Facebook: è diffamazione se non si prova il furto del profilo
Si può evitare la condanna per diffamazione nel caso il proprio account Facebook fosse stato violato? Sì, ma spetta all’imputato…
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Facebook: le critiche tra la ex e la nuova compagna non sono reato
Cosa succede se l’ex e la nuova compagna si scambiano critiche su Facebook a proposito della propria situazione economica? Nulla,…
Leggi tutto » - Lavoro e previdenza
Usava i social mentre guidava il veicolo aziendale: licenziamento legittimo
Pubblicare contenuti su Facebook mentre si guida il veicolo aziendale può comportare il licenziamento per giusta causa. È quanto si…
Leggi tutto » - Penale
Lo stato d’ira non giustifica l’insulto dell’ex sui social
Lo stato d’ira non può essere considerato un’esimente per l’ex marito che insulta l’ex moglie sui social in seguito a…
Leggi tutto » - News giuridiche
Facebook: diffamazione aggravata anche senza il nome del soggetto
Non è necessario che si riportino nome e cognome della persona oggetto di offese affinché la pubblicazione di un post…
Leggi tutto » - Penale
Lasciare un like al post razzista è istigazione all’odio
Sbaglia chi pensa che lasciare un “mi piace” sia un atto innocuo. Non è solo un segno di apprezzamento, ma…
Leggi tutto » - Responsabilità e risarcimento danni
Facebook e post su Mussolini: risarcito l’utente cancellato ingiustamente
Se un utente viene ingiustamente bannato da un social network, può ottenere il risarcimento danni per sospensione delle relazioni sociali.…
Leggi tutto » - Lavoro e previdenza
Denigra i propri capi su Facebook: licenziato per insubordinazione
Denigrare i proprio capi su Facebook è sufficiente affinché scatti il licenziamento per insubordinazione.Lo ha stabilito la Corte di Cassazione…
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