Diritto della privacyNews giuridiche

Foto dei nipoti pubblicate su Facebook: la zia deve risarcire i danni

Tribunale di Rieti – sentenza n. 443/2022, sez. Civile

La diffusione di foto senza consenso sono una potenziale interferenza illecita nella vita privata del soggetto ritratto. In questo senso, infatti, le fotografie sono dei dati personali che rientrano nella tutale all’immagine e alla riservatezza.
Per quanto riguarda le foto di minori, è necessario il consenso dei genitori anche quando il soggetto che pubblica è il legittimo proprietario del materiale e un parente. In aggiunta, secondo il GDPR basta che uno dei genitori non sia d’accordo per rendere la pubblicazione illegittima.

Questo è il principio confermato dal Tribunale di Rieti con la sentenza n. 443/2022, con la quale si è condannata una donna che ha pubblicato su Facebook le foto dei nipoti senza il consenso del padre.

Il mancato consenso

Come se non bastasse il mancato consenso da parte del padre dei bambini, si aggiungono due fattori che aggravano la posizione della donna:

  • non ha cancellato le foto nemmeno dopo aver ricevuto la diffida;
  • la pubblicazione su Facebook in modalità “Pubblica”.

Il risarcimento

Il Tribunale di Rieti condanna la zia a risarcire 5.000 euro di danni in favore del padre.
Nonostante i contenuti siano stati poi rimossi (anche se in ritardo), il giudice conferma la lesione della riservatezza dei minori secondo quanto previsto la legge n. 176/1991, l’art. 10 c.c. e l’art. 2 della Costituzione.

itf dispositivi demo
banner quadrato visual analytics iltuoforo.net

Rimani sempre aggiornato sui nostri articoli e prodotti
Mostra altro

staff

Redazione interna sito web giuridica.net

Articoli correlati

Lascia un commento

Controlla altro
Close
Back to top button