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Unione Nazionale delle Camere Civili al Ministro Bonafede: «No a un nuovo lockdown della giustizia»

Tra le proposte avanzate la semplificazione della trattazione scritta e la remissione in termini causa contagio dell’avvocato. Il Presidente di UNCC, de Notaristefani: «Alleggerire al più presto il carico che gli Uffici giudiziari non possono più reggere».

Roma, 27 ottobre 2020

Nel quadro della seconda ondata di contagi da Covid-19 che tutto il Paese sta attraversando in queste settimane, l’Unione Nazionale delle Camere Civili – UNCC, l’associazione maggiormente rappresentativa degli avvocati civilisti italiani, ha sottoposto al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, alcune proposte volte a scongiurare un nuovo lockdown della giustizia italiana, e in particolare del settore civile.

Proprio nel momento la crisi sociale ed economica, innescata dalla recrudescenza del fenomeno pandemico, torna a mordere più forte, UNCC intende riaffermare la centralità della giustizia, il cui blocco risulterebbe in un ulteriore danno e un aggravio delle condizioni per i cittadini, per le aziende e, in definitiva, per tutto il sistema-Paese. UNCC chiede, allo stesso tempo, che sia assicurata la salute e la sicurezza di tutti coloro che al mondo della giustizia afferiscono, come professionisti del diritto, dipendenti dei Tribunali o semplici utenti.

Queste le proposte di UNCC:

  1. Semplificare la trattazione scritta, prevedendo il ricorso all’e-mail per le note degli avvocati e i provvedimenti del giudice;
  2. Destinare adeguate strumentazioni di lavoro a una task force di personale che possa intervenire, tramite collegamento da remoto, in situazioni di particolare sovraccarico degli Uffici giudiziari: a questo fine, potrebbero essere adoperati i tremila nuovi computer già acquistati dal Ministero;
  3. Ferma restando la facoltà degli avvocati di scegliere se partecipare a un’udienza in presenza o in videoconferenza, vietare che più cause siano fissate alla stessa ora;
  4. Prevedere per legge che l’eventuale contagio dell’avvocato comporti la rimessione in termini rispetto a qualsiasi decadenza o preclusione, anche in relazione alle impugnazioni;
  5. Semplificare l’attività di Cancelleria, consentendo che la formulazione e l’evasione delle richieste possa avvenire tramite e-mail.

Antonio de Notaristefani, Presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, ha dichiarato: «Le proposte avanzate da UNCC non intendono essere soluzioni ottimali, bensì provvedimenti provvisori, parziali e minimi, che ci auguriamo possano venire accolti quanto prima dal Ministero e contribuire così ad alleggerire un carico che molti Uffici giudiziari italiani non sono più in grado di reggere nell’attuale situazione emergenziale. Le nostre sono, inoltre, misure che possono essere di immediata adozione e applicazione, a costo zero. La cosa più importante, per UNCC, è evitare in ogni modo un nuovo lockdown della giustizia italiana: non se lo possono permettere i cittadini, non se lo può permettere il sistema-Paese, non ce lo possiamo permettere noi avvocati».

Fonte
UNCC
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