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Chi sono i nano-influencer?

Il fenomeno dei nano-influencer sta prendendo sempre più piede. Sono molte le aziende che decidono di includerli all’interno delle proprie strategie di Influencer Marketing per numerosi vantaggi.

1. Influencer Marketing: cos’è?

L’influencer Marketing (Marketing di influenza) è un insieme di attività, principalmente svolte sui social network, incentrate sulle persone così dette influenti (gli influencer) piuttosto che sul mercato di riferimento. Gli influencer, anche noti come opinion leader, vengono coinvolti dalle aziende tramite i profili sui social network (Facebook, Instagram, Twitter, etc.) e pubblicano foto e video con la presenza del brand o dei suoi prodotti, generando così un effetto pubblicitario e diventando veri e propri ambasciatori del brand. L’influencer condivide quotidianamente con i propri follower i propri momenti, le proprie esperienze, il proprio stile di vita, le proprie opinioni e pensieri, per questo motivo viene considerato credibile e autentico da parte dei suoi follower, i quali si fidano di lui.

L’obiettivo è sfruttare la connessione che questi influencer hanno con la propria audience per veicolare i propri messaggi, accrescere la visibilità del proprio brand, influenzare anche le loro decisioni di acquisto e innescare processi di tipo virale, il così detto passaparola. Oggi giorno i consumatori vengono bombardati con messaggi pubblicitari provenienti dai mezzi di comunicazione a disposizione delle aziende. Questi messaggi vengono percepiti dal consumatore come poco credibili, poiché perseguono chiaramente interessi commerciali e quindi interni all’azienda. Utilizzando gli influencer, invece, il brand passa in secondo piano: il ruolo di emittente del messaggio passa dal brand all’opinion leader, il quale inserisce i prodotti in maniera coerente all’interno della propria community, mantenendo quasi inalterato il grado di credibilità, poiché questi vengono percepiti come estranei agli interessi aziendali. La figura dell’influencer, quindi, gioca un ruolo molto importante: quello di soddisfare allo stesso tempo gli interessi delle aziende (promuovere i propri prodotti) e quelli della community (intrattenimento, recensioni, consigli, etc.).

L’infuencer marketing si compone di diverse attività, come ad esempio:

  • identificazione degli influencer e del loro potenziale;
  • utilizzo degli influencer per accrescere la notorietà del Brand;
  • utilizzo degli influencer per influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori;
  • monitoraggio: si va a vedere se la collaborazione è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Infine, è possibile dividere questi influencer in tre grandi categorie:

  • macro-influencer: celebrità molto conosciute a livello mondiale. Ne fanno parte star del cinema, dello sport e della musica;
  • influencer di livello medio: blogger, esperti del settore e affermati. I numeri vanno dai 100mila ai 500mila follower;
  • micro-influencer o nano-influencer: profili piccoli che hanno in genere non più di 100mila follower.

2. L’ascesa dei nano-influencer

Come spiegato nel precedente paragrafo, i nano-influencer sono influencer di piccole dimensioni, figure con un numero di seguaci che va dai 10mila ai 100mila. Possono essere chiunque: imprenditori, operai oppure professionisti come avvocati, commercialisti, medici a cui piace condividere con la propria community di nicchia aspetti riguardanti la propria professione, le proprie opinioni, o anche solo raccontare la propria routine quotidiana. Chi segue questi soggetti fa parte di un pubblico ristretto che condivide passioni, professione e interessi con l’influencer. Una differenza significativa rispetto agli influencer di grandi dimensioni sta tutta nella maggiore affinità e tratti in comune che i follower hanno con l’influencer. I motivi per cui le aziende si affidano sempre di più a queste figure sono diversi:

  • convenienza economica: avendo un numero di follone ristretto, costano meno;
  • maggiore coinvolgimento: principalmente perché sono considerati molto credibili, questi influencer molto spesso non raccontano una vita sfarzosa ed esagerata, ma bensì una vita molto simile a quella dei propri follone, i quali diventano loro sostenitori;
  • possibilità di raggiungere nicchie di mercato: i follower di queste figure diventano delle nicchie di mercato, poiché hanno caratteristiche, interessi e stili di vita che li accomunano. Perciò, i micro-influencer possono fungere da mezzo per raggiungerle.

In conclusione, le aziende, indipendentemente dalla dimensione, stanno coinvolgendo sempre di più i nano-influencer all’interno delle proprie strategie di marketing. Questa scelta è giustificata dalla possibilità di ottenere tassi di coinvolgimento superiori (risposte, interazioni), spendendo meno. Sfruttando questa crescente domanda sono molte le persone che potrebbero cogliere questa opportunità, chiunque voglia condividere momenti, esperienze, traguardi riguardanti la propria vita personale o il proprio lavoro, incentivati dalla crescente notorietà che potrebbero acquisire e dal conseguente ritorno economico.

Domenico Andrea Senatoreavvocatoflash

Fonti
studiosamo.it
ninjamarketing.it
Wikipedia
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