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Telemarketing aggressivo e registro delle opposizioni: una legge bloccata

È possibile fare un passo avanti per quanto riguarda la difesa del consumatore dal telemarketing aggressivo? Certo, ma come spesso accade le cose sono immobili.
La legge n. 5/2018, che ancora attende il decreto attuativo, prevederebbe interessanti novità in tema di Registro pubblico delle opposizioni (Rpo), tra cui l’estensione dell’iscrizione alla telefonia mobile e a tutti quei numeri di telefono che non compaiono negli elenchi pubblici. Il comma 2, infatti, recita quanto segue: «Possono iscriversi, a seguito di loro specifica richiesta, anche contemporaneamente per tutte le utenze telefoniche, fisse e mobili, loro intestate, anche per via telematica o telefonica, al registro pubblico delle opposizioni istituito ai sensi del comma 1 dell’art. 3 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 178 del 2010, tutti gli interessati che vogliano opporsi al trattamento delle proprie numerazioni telefoniche effettuato mediante operatore con l’impiego del telefono per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, ovvero per il compimento dei ricerche di mercato o di comunicazione commerciale». Il comma 3 completa il cerchio, specificando che «sono comunque inserite anche le numerazioni fisse non pubblicate negli elenchi di abbonati».
Fondato nel 2010, e attualmente “popolato” da oltre 1,5 milioni di numeri di telefono di privati e aziende, il Registro pubblico delle opposizioni è un ottimo strumento per tutti coloro i quali non vogliono più essere disturbati da un call-center. Peccato che, come spesso accade per le cose utili, esso venga utilizzato da circa un utente su sette (queste le stime riguardanti i potenziali utilizzatori).
Un’ulteriore miglioria approvata dal Consiglio dei ministri pochi giorni fa, inoltre, permette agli iscritti al Registro di indicare anche il proprio indirizzo fisico, così evitare le cassette delle lettere piene di materiale pubblicitario.
Per quanto riguarda il riconoscimento e la trasparenza della controparte, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha imposto che gli iscritti al Registro degli operatori di comunicazione utilizzino due prefissi ben riconoscibili a seconda dell’attività svolta: 0844 per i call center con finalità promozionali, 0843 per le indagini statistiche.
Gli strumenti ci sono. Basterebbe solo renderli effettivi e, per una buona volta, usarli. Quanto meno si riuscirebbe a mettersi a tavola in santa pace, senza il telefono che squilla per un’offerta pensata solo per noi.

Leggi le sentenze a tema ‘telemarketing’ su

Fonte: Il Sole 24 Ore
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emanuelesecco

Dottore in Editoria e Giornalismo. Appassionato di scrittura, editoria (elettronica e digitale), social media, musica, cinema e libri. Viaggio il più possibile, ma Budapest è sempre nel cuore.

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