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La gestione commercianti INPS

Quali sono i soggetti tenuti all’iscrizione presso la gestione commercianti?
Nella sentenza n. 525/2017 del Tribunale di Verona «la parte attrice si oppone all’ingiunzione di pagamento dell’Inps, richiesto in forza dell’iscrizione alla gestione commercianti».
Prima di rispondere alla domanda iniziale è necessaria una doverosa premessa: secondo l’INPS la funzione della gestione commercianti è «assolvere a tutti gli adempimenti amministrativi previsti per il Registro delle imprese, per l’INPS ai fini previdenziali e assistenziali e per il rilascio del codice fiscale e della partita IVA».
Dopo aver analizzato lo scopo possiamo ora passare all’analisi di coloro che vi sono obbligati, tenuto conto che il dovere giuridico scatta ogni qualvolta il soggetto partecipi personalmente al lavoro aziendale in modo abituale e prevalente:

  • nell’impresa individuale e nella società in nome collettivo l’obbligo grava su tutti i partecipanti, in quanto vi è un’amministrazione globale;
  • nelle società cooperative e nelle società di persone non vi è alcun vincolo, nel primo caso perché i soci sono considerati lavoratori autonomi e nel secondo caso, semplicemente, perché i soci non ne possiedono i requisiti;
  • nelle società a responsabilità limitata vi è l’obbligo per coloro che sia svolgano la loro attività nel settore terziario e sia svolgano l’attività in modo abituale e prevalente
  • nelle società in accomandita semplice l’obbligo grava solo in capo ai soci accomandatari, in quanto solo essi gestiscono la società.

Fatta chiarezza teorica, il giudice del caso di specie ha riconosciuto la soccombenza dell’ente previdenziale, in quanto «l’ Inps non ha dimostrato che l’ opponente, in qualità di socio, abbia svolto attività abituale e prevalente nella società».
Per la cronaca, l’opponente era un socio accomandante, ossia un soggetto che si limita a conferire capitali all’interno della società senza svolgervi attività lavorativa.

Leggi il testo integrale – Tribunale di Verona, sentenza n. 525/2017

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Michel Simion

Dottore in Giurisprudenza, Università degli Studi di Verona. Tesi in diritto costituzionale giapponese, appassionato di letteratura asiatica.

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