Penale

Il caso ILVA induce a ripensare le finalità e gli effetti del sequestro preventivo

[fusion_text]Di Paolo Tonini – Ordinario di Diritto processuale penale nell’Università degli studi di Firenze

Le complesse vicende del caso ILVA hanno avuto l’effetto di costringere il Legislatore, il Governo e la Corte costituzionale (sent. n. 85/2013) a rimeditare la disciplina del sequestro preventivo, così come risulta configurata dagli interventi amplificatori operati dal diritto vivente. Dopo aver rammentato i presupposti e la funzione della misura in esame, si espone una sintesi delle vicende giudiziarie ed un primo quadro generale degli insegnamenti che se ne possono ricavare. La natura e la finalità del sequestro preventivo devono essere oggetto di un differente bilanciamento tra princìpi e, di conseguenza, di una nuova regolamentazione legislativa.

Da Diritto Penale e Processo 10/2014

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