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GDPR: il Garante mette a disposizione documentazione sul Data Protection Officer

Il Garante della privacy ha reso disponibile la documentazione necessaria per titolari e responsabili del trattamento dati per quanto concerne la segnalazione online del Dpo, ovvero il Data Protection Officer.
Tale figura professionale deve rispondere ad alcune caratteristiche chiave:

  1. informa e fornisce consulenza in materia di trattamento dati alla struttura in cui opera facendo da tramite con il Garante;
  2. non deve avere particolari certificazioni o titoli di studio, ma deve conoscere la normativa in materia e saperla applicare con un certo grado di esperienza;
  3. può essere un dipendente del titolare o del responsabile del trattamento dati, ma può essere anche reclutato all’esterno tramite contratto di servizio. Può svolgere anche altri compiti, purché questi non generino un conflitto d’interesse;
  4. deve essere coinvolto in tutte le questioni relative al trattamento dati. Deve ricevere ogni tipo di supporto e risorsa utile al suo compito;
  5. può essere designato per più enti pubblici o entità private. Deve essere, però, facilmente reperibile da tutti.

La nomina del Dpo, secondo quanto previsto dalla GDPR (che, ricordiamo, entrerà in vigore a partire dal 25 maggio), è un obbligo sia per i privati che per la pubblica amministrazione. L’art. 37 della norma, infatti, prevede che i soggetti interessati debbano attrezzarsi a tale designazione quando la propria attività 1) prevede la gestione di dati sensibili e giudiziali su larga scala, 2) richiede un monitoraggio continuo delle persone che hanno fornito i dati personali. Vero è, specifica il Garante, che la designazione del Dpo è consigliata anche quando non sussiste un obbligo specifico.
Il modulo messo a disposizione sul sito dell’Authority dovrà essere compilato online. Una volta finito si riceverà un file che dovrà essere sottoscritto con firma digitale e rispedito entro 48 ore dalla ricezione dello stesso. Se l’intera procedura avrà avuto buon esito, si riceverà il numero di protocollo della pratica.
È bene ricordare che la nomina all’interno dell’azienda non basta. Essa deve essere accompagnata con la comunicazione al Garante entro e non oltre il 25 maggio.
La procedura online, inoltre, sarà il passo fondamentale verso la costruzione dell’elenco nazionale dei Dpo, la cui utilità si traduce nella facilità di comunicazione di novità e aggiornamenti, nonché di reperibilità del professionista stesso.
 
Per maggiori informazioni in merito, si visiti il sito del Garante.
 

Fonte: IlSole24Ore
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emanuelesecco

Dottore in Editoria e Giornalismo. Appassionato di scrittura, editoria (elettronica e digitale), social media, musica, cinema e libri. Viaggio il più possibile, ma Budapest è sempre nel cuore.

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