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Cassazione: tutorial per costruire armi su Internet? È reato!

La voglia di notorietà, quando rivolta a particolari argomenti, può costare molto cara. È il caso affrontato dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 21948, per la quale i giudici si sono ritrovati a giudicare un individuo che aveva pensato di aprire un sito web in cui spiegava come costruire e usare armi chimiche e materiali esplosivi. All’interno delle pagine, un corollario fatto di ricette e dettagli con titoli che non possono essere più espliciti di così: Costruisci un fumogeno, Bomba facile facile.
Nei precedenti due gradi di giudizio, i giudici concordano che il fatto sia imputabile a reato come previsto dall’art. 2-bis della legge 895/1967 (introdotto poi, con legge 155 nel 2005 a causa del terrorismo internazionale). Tale reato si trova a punire chi, in forma anonima e telematica e fuori dai casi consentiti, spieghi i metodi di preparazione e di utilizzo delle armi: un raggio d’azione che comprende armi batteriologiche, esplosive fino alle armi da fuoco. La legge, poi, non tiene conto del fatto che l’autore dei “tutorial” – per usare un linguaggio consono a Youtube – si limiti alla teoria, ma fa scattare il reato permanente per divulgazione di notizie in merito di creazione di armi. Niente pratica, basta la teoria.
Al ricorrente, tenendo conto del carattere permanente del reato, viene negata anche la prescrizione del reato, in quanto essa scatterebbe solo dal momento in cui testi e video incriminati non siano più visibili su internet.
Evidentemente, i blog di viaggi e di cucina sono proprio passati di moda.
 

Fonte: IlSole24Ore
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emanuelesecco

Dottore in Editoria e Giornalismo. Appassionato di scrittura, editoria (elettronica e digitale), social media, musica, cinema e libri. Viaggio il più possibile, ma Budapest è sempre nel cuore.

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