Civile

Bonus chef

Che cos’è?

Il bonus chef è un’agevolazione introdotta dalla legge di bilancio 2021 per supportare il settore della ristorazione, che è stato particolarmente colpito dalla pandemia da Covid-19. Il bonus consiste in un credito d’imposta fino a 6mila euro destinato a cuochi professionisti, sia autonomi che dipendenti. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha emesso un decreto direttoriale che fornisce i dettagli della misura e le istruzioni per presentare la domanda, la quale può essere presentata dal 27 febbraio 2023 alle ore 12:00 fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiarne solo i cuochi professionisti impiegati in ristoranti e alberghi e che soddisfino i seguenti requisiti:

  • residenti o stabiliti in Italia;
  • titolari di contratto di lavoro dipendente o di partita Iva dal 1° gennaio 2021;
  • titolari dei diritti civili, senza incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o con condizioni ostative alla possibilità di percepire tali misure.

Come funziona?

Il bonus chef è un credito d’imposta che viene riconosciuto nella misura del 40% da calcolare sui costi sostenuti per acquistare beni strumentali durevoli o per partecipare a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività di cuoco tra il 1° gennaio 2021 e il 30 dicembre 2022.

Come fare domanda?

Se arrivato a questo punto ritieni di soddisfare i requisiti descritti nel corso del testo, allora sarai in grado di usufruire di questo bonus, ecco come:

La domanda per ottenere il bonus chef deve essere rivolta al Ministero in modalità telematica dalle ore 12.00 del 27.02.2023 fino al 03.04.2023.

La procedura richiede il possesso dello Spid, della CIE o della CNS e di casella pec attiva.

Nell’istanza il richiedente deve indicare:

  • l’entità della agevolazione che richiede;
  • le informazioni sulle spese ammissibili;
  • la condizione di dipendenza o titolarità della partita Iva dal 1° gennaio 2021 fino al 32 dicembre 2022 comprovato da contratto di lavoro o fatture emesse;
  • i titoli che giustificano la spesa in formato digitale;
  • copia dell’estratto del conto corrente da cui emergono i pagamenti effettuati;
  • i documenti che dimostrano la classe energetica di appartenenza degli elettrodomestici acquistati.
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Redazione interna sito web giuridica.net

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