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Bollette a 28 giorni: nuove regole

Novità sul tema delle bollette e relativa fatturazione: gli obblighi previsti della legge 172 del 4 dicembre e dalla delibera Agicom del 19 dicembre, sono tutti a carico dei gestori. Tra gli obblighi, il rimborso a favore degli utenti. Attenzione che una parte delle questioni trattate è ancora in stato di sub judice, in quanto il Tar deve ancora pronunciarsi sui ricorsi presentati contro l’Agcom dalle compagnie sulle quali “gravano” i nuovi obblighi.
La menzionata legge 172 vieta il meccanismo della fatturazione a 28 giorni, la quale ha permesso agli operatori di guadagnare circa l’8,6% in più all’anno attraverso l’introduzione della tredicesima bolletta. Tutto ciò sparirà il 4 aprile, data entro la quale le società dovranno adeguarsi.
Se da un lato ci sono operatori che promettono l’adeguamento (Vodafone), dall’altro è pur vero che in molti continuano a proporre contratti nei quali si prevede una fatturazione a 28 giorni. smetteranno di farlo il 4 aprile? Non è certo, ma sembra proprio che a partire dalla data fatidica i conti verranno aumentati dell’8,6%, così da permettere all’operatore di guadagnare la stessa cifra di prima e annullando il risparmio per gli utenti voluto dal legislatore. Del resto, come conferma Mauro Vergari dell’Adiconsum-Cisl, «le compagnie potranno continuare a fare come vogliono finché resterà in piedi la possibilità di modifiche unilaterali del contratto in corso di vigenza. È vero che l’utente può cambiare operatore, ma se tutti aumenteranno le tariffe dell’8,6% ecco che l’annullamento della bolletta a 28 giorni non servirà a nulla».
In tema rimborsi, invece, una delibera Agicom del 24 marzo 2017 aveva dato 90 giorni alle società per passare alla fatturazione mensile. La cosa non è avvenuta, con conseguente sanzione di 1,16 milioni di euro (per operatore) per Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb da parte dell’Authority. Insieme alla sanzione, la diffida a rimborsare gli utenti per gli importi in più fatti pagare dal 23 giugno in poi.
Supporto per gli utenti viene offerto dalle associazioni dei consumatori e dai Corecom.
Intanto la legge ha esteso l’obbligo di fatturazione mensile a tutte le bollette telefoniche e ai servizi di pay tv. Si prevede, inoltre, un rimborso forfettario di 50 euro da parte degli operatori che non adegueranno la fatturazione entro il 4 aprile 2018.
 
Fonte: Corriere.it

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