Ricorso per protezione internazionale – Corte di Cassazione, sentenza n. 22643/2019
Il caso è quello di O.W., migrante nigeriano che presenta alla Corte di Cassazione un ricorso avverso al diniego del riconoscimento della protezione internazionale da parte del Tribunale di Brescia.
Durante il primo grado si è deciso per la negazione considerando l’inattendibilità del racconto fornito da parte attrice. O.W. racconta di aver lasciato la Nigeria a causa della propria omosessualità.
Il Tribunale, però, ravvisa che «il richiedente asilo proveniva da una città (Benin City, Edo State) ove la situazione di rischio non era comunque di livello tale da consentire di ravvisare una situazione di generalizzata e indiscriminata violenza da conflitto armato».
In termini di richiesta di protezione internazionale, invece, sempre il Tribunale «rilevava la mancata deduzione di fattori soggettivi di vulnerabilità, osservando poi come la situazione esistente in Nigeria, pur presentando significative criticità sotto il profilo del rispetto dei diritti fondamentali della persona, non erano tali da dare luogo a una emergenza umanitaria generalizzata».
La Corte di Cassazione ha confermato l’inammissibilità del ricorso.
