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Avvocato, cosa ne pensi di Telegram?

Silvia Casini è assistente virtuale. Svolge attività di consulenza, organizzazione, social media marketing per avvocati con l’obiettivo di concretizzare i loro progetti di business. Da sempre attiva nella promozione del ruolo dell’assistente dell'Avvocato come business partner. Oggi parla di Telegram come strumento di comunicazione per gli avvocati.

Articolo a cura di Silvia Casini
www.silviacasini.it

Questa è una delle domande molto frequenti che mi vengono poste dai legali, soprattutto in fase di eleborazione del nostro progetto di collaborazione, dove fissiamo gli obiettivi a medio lungo termine.

Molti pensano che Telegram sia come Whatsapp.
Facciamo chiarezza.

Vi spiego in 3 punti le più evidenti differenze che possono interessare a te, avvocato che mi stai leggendo.

1. Comunicazione a molti utenti:

Whatsapp: ha la possibilità di creare quelle che si chiamano Liste Broadcast e possono contare al massimo 256 utenti.

Telegram: gli utenti arrivano a 100.000. Stiamo parlando di creazione di una community. Un pubblico molto vasto. Sono due cose molto diverse, anche per finalità. Infatti, non a caso, molti Ordini degli Avvocati stanno utilizzando questa modalità per recapitare le news ai propri iscritti.

2. Condivisione File

Whatsapp riesce a spedire allegati di massimo 16 MB di grandezza. Un grosso limite se si parla di file audio e video, dato che questa funzione è molto utile per la condivisione immediata di testi e immagini se si usa nella versione desktop.

Telegram, invece, riesce a caricare file fino a 1.5 GB in ottima qualità. Anche per questo molti professionisti lo usano come “canale personale” appunto.

3. Creazione di Canali

Whatsapp è limitato ai gruppi, lo sappiamo.

Telegram permette la creazione di un “canale” che è a tutti gli effetti una community. Un posto, quindi, dove portare le tue persone a seguirti, senza limiti. Un luogo dove potrai fare la tua divulgazione. La comunicazione è univoca: sei l’unico che può scrivere.

Queste differenze ti fanno capire che è sbagliato pensare che i due strumenti siano interscambiabili.

La messaggistica è solo la parte più immediata e semplice di Telegram e magari la più nota. Il potenziale di questo strumento è grandissimo ma va studiato e approfondito, per poterne ricavare risultati concreti e tangibili.

Trovo che per quanto riguarda gli avvocati, questo ultimo punto sia il più interessante per farsi conoscere, condividere la vostra specializzazione ad un target definito, e proferire il verbo mediante news, podcast e brevi video.

E tu stai utilizzando Telegram?

Visita il mio sito www.silviacasini.it.

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