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Gli avvocati devono conoscere meglio come creare contenuti per il loro marketing

Agli avvocati non piace scrivere, ma dovrebbero sapere che produrre contenuti per il loro sito web, per il blog e per i vari social media costa meno del 50% rispetto ai metodi tradizionali di fare marketing e genera il triplo di nuovi contatti.
Gli avvocati sono favoriti nel creare contenuti, per la preparazione e l’esperienza maturate, utili per essere trasformati in una strategia di marketing di successo in termini di nuovi contatti e avvio di relazioni che possono diventare nuovi incarichi.
Le persone selezionano e danno incarichi ad avvocati con i quali sentono una certa sintonia e li apprezzano per i contenuti pubblicati. Se non hanno occasione di collegarsi al sito e leggere i contenuti pubblicati, viene meno la probabilità di un contatto con successivo incontro per analizzare il proprio caso con il legale. Naturalmente i contenuti devono essere giudicati informativi e pertinentie, quello che più conta, avere più formati (audio, video, scritti) per incoraggiare una più attenta navigazione del sito.
Produrre contenuti che richiamano l’attenzione, richiede anche la conoscenza delle parole chiave con le quali i possibili clienti cercano online gli argomenti di loro interesse. Ad esempio alla parola divorzio sono correlate 262 parole o frasi per la ricerca. Suggerisco di iniziare con un elenco di venti, trenta parole chiave che le persone, nell’opinione dell’avvocato, utilizzano per cercare i servizi che promuove.
I video migliorano i tassi di conversioneperché offrono un’immagine dell’avvocato. Vanno registrati più video, almeno uno per servizio promosso. Si possono utilizzare anche registrazioni da seminari o presentazioni.
L’avvocato deve prendere una posizione su un argomento e aggiornare con regolarità il suo blog per mantenere vivo il sito web. Se non è disposto a pubblicare nuovi contenuti, almeno una volta alla settimana,dovrebbe incaricare qualcuno che scriva per lui. Va ricordato che coloro che aggiornano blog e sito almeno ogni settimana ricevono più traffico rispetto a chi non fa aggiornamenti.
Al sito web vanno aggiunti anche i social media – Facebook, LinkedIn, Twitter – per rendere più semplice la condivisione online dei contenuti.
I contenuti del blog devono essere coerenti con il brand dell’avvocato e in ogni caso un blog professionale deve rimanere tale e, se possibile, diventare un punto di richiamo per le persone che mostrano interesse verso gli argomenti trattati. Se lo studio si interessa di più aree del diritto è preferibile alimentare più blog, ognuno specializzato in un tema specifico.

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Vladimiro Barocco

Vladimiro Barocco, Consulente CMC emerito (Socio APCO n.ro 1994/2088), partner di Studio Centro Marketing. È anche autore di Marketing per l'avvocato e lo studio legale, ed. Franco Angeli.

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