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Tari dimezzata se presente un disservizio nello smaltimento rifiuti

No, non è un titolo clickbait. È quanto successo a un cittadino di Roma, il quale ha lamentato che lo smaltimento dei rifiuti davanti a casa sue era «del tutto inidoneo e irregolare». Le sue rimostranze sono dovute passare per un contenzioso tributario, vero, ma alla fine si è ottenuto un risultato: la Commissione tributaria provinciale di Roma gli ha dimezzato l’importo della Tari.
Un buon risultato vista anche la caparbietà con cui ha portato avanti le sue ragioni, un percorso iniziato molto prima del procedimento tributario per il quale, però, ha dovuto pagare un contributo unificato e le spese di lite.
La vicenda, stando a quanto riporta la sentenza n. 6268/42/2018, inizia nel 2012, anno in cui l’interessato comincia a segnalare il disagio subito. Le comunicazioni venivano accompagnate dalla documentazione necessaria (foto comprese), così da poter rendere partecipi i soggetti interessati del fatto di aver subito «un grave disservizio sia per la mancata raccolta dell’immondizia» sia «per la posizione con cui erano stati collocati i cassonetti nelle immediate vicinanze della propria abitazione e in dettaglia davanti alla propria finestra, creando un’inevitabile situazione di carenza igienico-ambientale».

Sei anni di “guai”, ma alla fine la Commissione tributaria ha dato ragione al ricorrente, riconoscendo il disservizio subito e stabilendo così «una riduzione della tariffa dovuta al 50%».

 
 

Fonte: IlSole24Ore
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