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Google+ può essere utile per il tuo business legale?

Google+ è il social network lanciato da Google nel 2011 per entrare in competizione con Facebook. Si tratta di uno strumento che nel giro di pochi anni ha raggiunto numeri impressionanti, superando nel 2016 i tre miliardi di utenti iscritti. Attenzione però, perché questa cifra va analizzata a fondo e contestualizzata.
Va sottolineato infatti che un account su Google+ può essere creato anche in modo involontario: è sufficiente registrarsi su un qualsiasi servizio di Google, per esempio aprendo un canale YouTube oppure semplicemente un account Gmail, affinché in automatico venga generato un profilo anche su Google+. Gli utenti realmente attivi (dati di settembre 2017), quindi, non sono tre miliardi, ma a malapena sfiorano i 400 milioni: un numero comunque ottimo, ma che dimostra come la maggior parte degli iscritti in realtà non abbia mai realizzato un singolo post.
Al di là delle statistiche, che sono comunque significative e importanti anche sotto il profilo del marketing, vale la pena cercare di capire quanto Google+ possa realmente offrire a un professionista in termini di potenzialità per migliorare il proprio business. Cosa può darci di diverso rispetto ad altri social affinché possiamo decidere di sceglierlo come principale strumento per il nostro social media marketing? Quali sono i suoi punti di forza? Cerchiamo di capirne le caratteristiche principali.
Google+ Circles
Le cerchie sono probabilmente l’aspetto più interessante offerto da Google+. Permettono infatti di raggruppare gli utenti nella maniera per noi più funzionale, con una cerchia dedicata agli “amici’, una per il “lavoro”, un’altra per la “famiglia”, quindi “conoscenti” e “persone che seguo”.
È evidente l’intento da un lato di fornire un miglior livello di privacy, dall’altro di segmentare la comunicazione per renderla il più possibile specifica ed efficace, potendo decidere con quali cerchie condividere determinate informazioni e con quali invece no. Se scegliamo di aprire un account aziendale su Google+, per esempio, possiamo creare dei post ad hoc per una cerchia dedicata appositamente alla comunicazione interna. Degli altri post rivolti alla cerchia dei nostri colleghi esterni. Infine, altri ancora dedicati alla cerchia in cui abbiamo inserito la nostra clientela. La suddivisione del target avviene così in modo semplice e automatico.
Collections e Hangouts
Sullo stesso concetto delle cerchie si basa Google+ Collections, strumento che permette di etichettare i propri post in modo da suddividerli creando delle raccolte tematiche. Possiamo dunque creare vere e proprie raccolte su argomenti specifici e, tutto ciò che in futuro andremo ad aggiungere riguardo a quel determinato argomento, verrà inserito automaticamente all’interno della raccolta dedicata.
Se invece ci interessa comunicare direttamente con un utente Google+ possiamo sfruttare la funzione Hangouts: si tratta in sostanza di una videochat dove è possibile sia parlare con gli utenti presenti al suo interno, sia scambiarsi file o condividere video. Possiamo scegliere se creare un Hangout live, se per esempio ci interessa realizzare una call con colleghi di lavoro, oppure registrarne uno e condividerlo successivamente.
Un’indicizzazione “plus”
Un’altra ragione per cui scegliere Google+ per il nostro social media marketing è data dalle potenzialità riguardo all’indicizzazione sui motori di ricerca. Non esiste la certezza universale, ma vari addetti ai lavori hanno sottolineato come è assai probabile che un post su G+ possa ottenere una visibilità maggiore sul motore di ricerca Google rispetto allo stesso post realizzato con altri social.
Avere un aiuto in termini di SEO può risultare un elemento determinante per ottenere un vantaggio sui nostri competitors legali e certamente costituisce uno dei principali motivi per scegliere G+ come social professionale.
Un’ultima considerazione che vale la pena sottolineare, infine, coincide con un ulteriore strumento messo a disposizione da G+, che potrebbe risultare molto utile per quei professionisti che mirano a tenere informato il proprio pubblico riguardo a tematiche specifiche. Questo strumento è chiamato Sparks e ci offre la possibilità di creare dei feed su un argomento a nostra scelta, in modo che venga successivamente generato in automatico un flusso di informazioni riguardanti l’argomento in questione. I feed possono naturalmente essere condivisi con altri utenti.
Dato che Google è il motore di ricerca più usato, conoscere i vantaggi e i benefici nell’usare Google+, corrisponde ad avere una marcia in più rispetto ai propri competitors legali.
Dunque, perché un professionista legale dovrebbe affidarsi a Google+?
Un breve elenco dei vantaggi:

  • cerchie di utenti;
  • collezioni tematiche e videochat Hangouts;
  • vantaggi SEO;
  • feed Sparks;

Tutti questi punti rappresentano peculiarità importanti da sfruttare per il marketing su Google+, un social spesso sottovalutato ma che in realtà può offrire validi strumenti per essere estremamente competitivi a livello professionale.

Alessandro Savino, AvvocatoFlash

 

Fonti
https://www.monetizzando.com/come-funziona-google-plus/
https://www.business-click.it/perche-usare-google-convienedavvero.html
http://www.wadeharman.com/what-are-google-plus-collections/
https://www.searchenginepeople.com/blog/16051-google-plus-stats.html
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