Lo spamming è sempre reato?

Corte di Cassazione, sentenza n. 41604/2019, Sezione Terza Penale, Presidente Andreazza Gastone, Relatore Zunica Fabio

Come chiarito dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 41604/2019), bisogna esaminare il singolo caso. La normativa di riferimento è il Dlgs 101/2018, ovvero l’adeguamento della normativa nazionali al regolamento UE 679/2016 in tema di protezione e trattamento dei dati personali (GDPR).

Se il mittente della mail indesiderata ricava un profitto arrecando danno al destinatario, il reato scatta. Elemento distintivo della fattispecie penale, infatti, è proprio il fine dell’invio.

Il trattamento dei dati, invece, merita un esame più attento. Il danno per il destinatario, infatti, può non essere economico, ma portare alla cosiderazione di questi fattori:

Provi fastidio nel dover cancellare la mail indesiderate? Pazienza, tale “danno”, preso singolarmente, non configura reato.