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Licenziamento illegittimo

Conclusioni

Il procuratore della parte ricorrente presenta le seguenti richieste e conclusioni nel suo caso:

  1. Chiede di accertare e dichiarare l’illegittimità del licenziamento oggetto della causa.
  2. Chiede di condannare l’azienda M.XXX SRL, con sede ad Adria (Ro) all’indirizzo XXXXXX XXXXXXXXXX n. 21, rappresentata dal suo legale rappresentante attuale, a pagare al ricorrente un risarcimento per il licenziamento illegittimo. L’importo del risarcimento dovrebbe essere il massimo consentito dalla legge o un importo ritenuto giusto dal tribunale, oltre a interessi legali e rivalutazione monetaria.
  3. Chiede di accertare e dichiarare il diritto del ricorrente a ricevere un’indennità sostitutiva del preavviso.
  4. Richiede che le spese legali e le competenze professionali siano coperte dall’altra parte e che siano pagate a favore del procuratore che sta presentando il caso, in qualità di antistatari

Motivi della decisione

L’attore afferma di aver lavorato per l’azienda come cameriere in un ristorante, inizialmente con un contratto a tempo determinato dal 22 gennaio 2022, poi prorogato più volte fino a diventare a tempo indeterminato.

Il datore di lavoro ha licenziato l’attore il 24 gennaio 2023, accusandolo di insubordinazione e poco comportamento professionale. L’attore ha impugnato il licenziamento sostenendo che la contestazione fosse generica e non circostanziata, violando la legge 300/1970 e il CCNL.

L’attore ha anche affermato di avere diritto a un’indennità sostitutiva del preavviso se fosse stata riconosciuta la sua richiesta di tutela.

La parte convenuta, cioè l’azienda, è rimasta contumace nonostante la notifica legale, e la causa è stata decisa a favore dell’attore. La documentazione allegata al ricorso conferma l’esistenza del rapporto di lavoro e il licenziamento, ma l’azienda non ha fornito prove sufficienti per giustificare il licenziamento.

In sintesi, l’attore ha vinto la causa poiché l’azienda non è riuscita a dimostrare la giusta causa per il licenziamento.

P.Q.M.

La decisione del Tribunale è la seguente:

  1. L’illecito licenziamento del ricorrente è stato confermato come illegittimo. La società è stata condannata a pagare al ricorrente un’indennità pari a sei mensilità dell’ultima retribuzione utilizzata per il calcolo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto), insieme all’indennità sostitutiva del preavviso. Questo pagamento dovrà includere interessi legali e rivalutazione monetaria dalla data della richiesta fino al pagamento effettivo.
  2. La società convenuta è stata condannata a rimborsare al ricorrente le spese legali, che ammontano a 4.407,00 euro per il compenso dell’avvocato G.XXXXXXX M.XX, oltre all’IVA e alle CPA previste dalla legge, con un’aggiunta del 15 % per le spese generali.

Link alla sentenza

https://giuridica.net/wp-content/uploads/2023/09/Sent-137-2023.pdf

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