Webinar “Educare, rieducare, mediare nel diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni” – resoconto

Svolto mercoledì 19 maggio il webinar formativo per avvocati realizzato dall’Ass. CAMMINO – Camera Nazionale Avv. per le relazioni familiari e i minorenni.

Mercoledì 19 maggio, come commemorazione del 30° anniversario per la ratifica da parte dell’ONU della Convenzione dei Diritti per l’Infanzia e Adolescenza del 27 maggio 1991 n. 176, i coordinamenti territoriali di Lombardia e Sicilia dell’Associazione CAMMINO – Camera Nazionale degli Avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni, hanno organizzato il webinar formativo dal titolo “Educare, rieducare, mediare nel diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni”.

Hanno coordinato i lavori le Presidenti delle due sedi promotrici, Avv. Barbara Giulia Provinciali e Avv. Maria Rita Ielasi. Un parterre di illustri relatori hanno trattato gli innumerevoli aspetti legati a questa ampia materia, con l’obiettivo di dare una rilevanza trasversale, ormai fondamentale per approcciare alla tutela del diritto dei minori, toccando agli aspetti culturali, sociali e giuridici.

Il webinar era rivolto ai praticanti avvocati che si affacciano alla pratica civile, ma anche a coloro che già esercitano la professione, per poter rafforzare la propria conoscenza tecnico-scientifica. Le attività infatti sono state proposte su un livello avanzato specialistico e darà la possibilità di ricevere crediti formativi.

«Educare, rieducare, mediare: sono tre verbi – afferma l’Avv. Giulia Barbara Provinciali – ma anche tre anelli congiunti della medesima “catena” che lega, unisce, le professionalità coinvolte nella tutela della persona, delle relazioni familiari e, soprattutto, dei minorenni». 

Ha aperto i lavori la Presidente Nazionale di CAMMINO, Avv. Maria Giovanna Ruo. Seguita poi dal Dott. Roberto Di Bella, Magistrato e Presidente del Tribunale di Catania. Terzo relatore la Dott.ssa Luciana Breggia, magistrato, Presidente della Quarta Sezione Civile del Tribunale di Firenze.

La Presidente, Avv. Maria Giovanna Ruo ha affrontato il tema della specifica formazione e specializzazione, nonché del dovere di competenza dell’avvocato familiarista alla luce del D.L. 163/2020, ma anche nella più generale componente etica, volta a educare ai diritti per comporre i conflitti, e non alimentarli, secondo i dettami sovranazionali.

L’intervento della Dott.ssa Luciana Breggia ci ha riportato al tema della mediazione civile come risoluzione dei conflitti, ma con una attenzione anche alla educazione alle emozioni come modo per prevenire i conflitti stessi (pensiamo alla educazione civica – alla cittadinanza – che è stata reintrodotta come insegnamento curriculare nelle scuole dalla legge 20 agosto 2019, n. 92).

«In alcune occasioni il nostro lavoro ci mette davanti a responsabilità forse più grandi di noi… Il desiderio di spingere i ragazzi fuori dal baratro e di mostrare loro l’orizzonte con gli occhi dell’esperienza – queste le parole del Magistrato Di Bella, tratte dal suo libro “Liberi di scegliere” – Un’aspirazione che è diventata sempre più pressante. Incontenibile a tratti, rafforzata dall’orrore, ma anche da incontri con persone meravigliose». 

La conclusione del momento formativo è stata lasciata all’Avv. Maria Rita Ielasi: «Si rende necessario educare, rieducare e mediare non solo i minori di età, ma anche, e più spesso, gli adulti coinvolti nelle vicende che riguardano i minorenni. Ciò non può che richiedere professionalità e avvocati formati a livello specialistico in diritto della persona, delle relazioni familiare e dei minorenni».

Fonte
www.cammino.org