Errore su spesa condominiale

Conclusioni

Per quanto riguarda la parte ricorrente, si fa riferimento al verbale dell’udienza del 7 marzo 2023, specificatamente alle conclusioni riportate in esso.

Per quanto riguarda la parte resistente, si fa riferimento anch’essa al verbale dell’udienza del 7 marzo 2023, in particolare alle conclusioni riportate nel verbale.

Motivi della decisione

Nel ricorso principale, la parte ricorrente ha chiesto al tribunale di stabilire che la rampa di accesso all’autorimessa e altri spazi condominiali sono di proprietà comune, di ottenere il rimborso di somme pagate erroneamente per la riparazione della rampa e di condannare il condominio a pagare una fattura emessa per lavori sulla rampa.

La Consulenza Tecnica di Ufficio ha confermato la proprietà condominiale della rampa e stabilito che le spese per la riparazione dovrebbero essere a carico del condominio. È stata presa in considerazione una fattura emessa dalla Società E.XX M.XXXXXX Sas per un importo di Euro 1927,60 per i lavori effettuati sulla rampa, mentre altre fatture presentate successivamente non sono state considerate.

Di conseguenza, il tribunale ha condannato il condominio a pagare Euro 1927,60 alla parte ricorrente, oltre agli interessi legali. Inoltre, ha ordinato il pagamento delle spese della Consulenza Tecnica di Ufficio, che ammontano a Euro 1644,68 per l’onorario e Euro 82,00 per le spese generali, oltre all’IVA e al contributo Cassa Previdenza, come previsto dalla legge. Poiché il condominio ha perso la causa, è stato anche condannato a rimborsare le spese legali della parte ricorrente.

Queste decisioni sono state prese considerando il valore e la complessità della controversia, secondo i parametri stabilità dal Decreto Ministeriale 147/2022.

P.Q.M.

Nella sentenza numero 6297/2023 pubblicata il 21 luglio 2023 nel registro generale numero 39051/2021, il Tribunale ha emesso la seguente decisione finale:

  1. Condanna la parte resistente a pagare alla parte ricorrente la somma di Euro 1927,60 per una specifica causa, oltre agli interessi legali accumulati dal dovuto al saldo.
  2. Condanna la parte resistente al pagamento delle spese di consulenza tecnica d’ufficio (CTU), stabilite nel Decreto del 21 febbraio 2023, pari a Euro 1644,68 per l’onorario e Euro 82,00 per le spese generali, oltre all’IVA al 22% e al contributo Cassa Previdenza, come previsto dalla legge.
  3. Condanna anche la parte resistente a rimborsare alla parte ricorrente le spese del procedimento giudiziario, stabilite in Euro 2.626,00 per compense e Euro 145,50 per esborsi, oltre a un rimborso del 15% sulle spese generali, l’IVA e il contributo Cassa Previdenza, secondo le tariffe di legge.
  4. Fissa un termine di 7 giorni per il deposito della sentenza completa, compresa la parte motivante.

La sentenza è stata emessa il 20 luglio 2023 dal Giudice Dr.ssa Francesca Maria Ferruta a Milano e rigetta tutte le richieste, eccezioni o istanze contrarie presentate nel caso.

Link alla sentenza

https://giuridica.net/wp-content/uploads/2023/09/Sent-6297-2023.pdf

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