DIRITTO, ASS. CAMMINO: Turchia, ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul significa allontanarsi dalla libertà

Dopo la Polonia, un’altra nazione commette un grave passo indietro nella storia della tutela dei diritti civili

Il partito del governo ha dichiarato che la Convenzione di Istanbul danneggia l’unità familiare, incoraggia il divorzio e include riferimenti all’uguaglianza che possono essere strumentalizzati.

L’Ass. CAMMINO (Camera Naz. Avvocati per la persona, relazioni familiari e minorenni) esprime profonda preoccupazione per l’allontanamento della Turchia di Erdogan dalla Convenzione di Istanbul, che allontana il Paese dalle libertà civili che i suoi cittadini ritengono inalienabili e legittima un’allarmante esplosione di violenza contro le donne e la loro libertà, considerato che dall’inizio del 2021 già 74 donne in Turchia sono state uccise da uomini.

Chi non accetta la diversità e desidera solo per sé un potere miope dimostra di avere paura dei diritti, e soprattutto dei diritti delle donne su cui, 100 anni fa, fu fondata la libertà della Turchia moderna. CAMMINO auspica che la Turchia mantenga aperta una finestra di dialogo sui diritti umani e specificamente sul contrasto alla violenza di genere e sui principi della Convenzione.

Fonte
Cammino.org