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Sigarette elettroniche: manifestazione e sciopero nazionale

Roma, piazza Montecitorio.
È iniziata da poche ore la Manifestazione Nazionale degli Operatori del Settore Fumo Elettronico.
Le motivazioni sono principalmente due:

  • l’emendamento Vicari, il quale prevederebbe l’entrata in vigore del Monopolio di Stato per i liquidi dedicati alle sigarette elettroniche; tale operazione introdurrebbe una tassa di 0,38 € a ml senza alcuna distinzione tra liquidi pronti (con o senza nicotina), basi neutre, glicole, glicerolo e aromi (questi ultimi, gli elementi necessari per la creazione di liquidi fai-da-te);
  • la sentenza della Corte Costituzionale, la quale conferma una parificazione contributiva tra liquidi con e senza nicotina.

Due operazioni che andrebbero a colpire produttori e venditori, per poi ricadere sui consumatori. Un esempio: se l’emendamento dovesse passare, le tasse su un litro di base neutra arriverebbero a toccare i 380 €. Tutto ciò affosserebbe il mercato, costringendo venditori e produttori a chiudere la propria attività.
 
Insieme alla manifestazione, in segno di solidarietà, è previsto lo sciopero degli operatori del settore. Al motto di «Chiudiamo oggi per restare aperti domani», i negozi di sigarette elettroniche rimarranno chiusi per tutta la giornata.
Intanto, in piazza Montecitorio si prevede una manifestazione al segno della civiltà sia di toni che di azioni – cosa voluta da tutti, partecipanti e operatori, grazie anche a un codice di comportamento – e sono previsti vari interventi delle associazioni di settore (qui il programma completo). Radio Radicale trasmetterà una diretta sull’evento, mentre l’intervento conclusivo si terrà alle ore 12.45.
Manifestazione e sciopero, non si fermeranno alla giornata di oggi. Per domani, infatti, è prevista una manifestazione a Torino, in piazza Castello. Si terrà dalle ore 10 alle 14, e all’interno del palazzo della Regione verrà ospitata una delegazione di rappresentanti della filiera.
Le richieste dei promotori possono essere riassunte nei seguenti 3 punti:

  1. imposizione di una tassa che si assesti su 1,5 € per 10 ml;
  2. eliminazione accisa dai liquidi senza nicotina, basi neutre, glicole, glicerolo e aromi;
  3. creazione di un protocollo per la nascita di una licenza per i negozianti del settore.

Contemporaneamente alla manifestazione, tutti i negozi di sigarette elettroniche di Torino rimarranno chiusi.
 

Fonte: Sigmagazine.it
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