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Danno da stress: la guida senza sosta del bus non fa scattare automaticamente il risarcimento
Il danno da stress o usura psicofisica derivante dal mancato riconoscimento delle soste obbligatorie nella guida, inscrivendosi nella unitaria categoria del danno non patrimoniale causato da inadempimento datoriale, presuppone, ai fini della sua risarcibilità, la sussistenza di un pregiudizio concreto patito dal titolare dell’interesse leso, sul quale, pertanto, grava l’onere della relativa specifica deduzione, e successivamente prova, anche attraverso presunzioni semplici, non potendo il diritto del lavoratore al risarcimento del danno non patrimoniale prescindere da una specifica allegazione sulla natura e sulle caratteristiche del danno medesimo.