Diritto amministrativo e sanzioniDiritto costituzionaleNews giuridiche

Corte Costituzionale: se in piano di rientro, la Regione non deve interferire col Commissario

La Corte Costituzionale, con sentenza 117/2018 (relatore Aldo Carosi), ha dichiarato illegittimo l’art. 1, commi 4, lettere a), b) e c), 8, 10 e 30 della legge n. 10 della Regione Campania 31 marzo 2017 in tema di Misure per l’efficientamento dell’azione amministrativa e l’attuazione degli obiettivi fissati dal DEFR 2017 – Collegato alla stabilità regionale per il 2017.
La questione riguarda i piani di rientro sanitario, durante i quali una Regione non può sovrapporsi a livello legislativo e amministrativo alle funzioni del Commissario da acta. L’amministrazione regionale, in questo caso, deve limitarsi al compito di impulso e vigilanza per la garanzia dei LEA (Livelli essenziali di assistenza) e a fornire una corretta e trasparente trasposizione delle entrate e degli oneri finanziari presenti in bilancio per quanto riguarda la sanità regionale. Tutto ciò viene previsto dall’art. 20 del Dlgs. n. 118/2011.
Le prime tre disposizioni contestate andavano a interferire con l’attività del Commissario e con l’attuazione stessa del piano, grazie anche all’inserimento di norme non conformi al piano.
Il comma 30, invece, entra in conflitto con quanto ricordato anche dalla Corte: in materia di «produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia» e di «governo del territorio», è indefettibile la procedura dell’intesa preventiva. Tale legge regionale, quindi, costituisce una preclusione di principio al confronto, andando così a vanificare la bilateralità della procedura d’intesa utile per attuare interventi davvero efficaci all’interno della Regione.
 

Fonte: Corte Costituzionale
Rimani sempre aggiornato sui nostri articoli e prodotti
Mostra altro

staff

Redazione interna sito web giuridica.net

Articoli correlati

Lascia un commento

Controlla altro
Close
Back to top button