Il principio di consecuzione tra le procedure concorsuali costituisce un principio inespresso del diritto fallimentare, che trovava applicazione già prima della riforma del 2005, quando lo stato d’insolvenza costituiva requisito oggettivo comune tanto alla procedura di fallimento che a quella di concordato preventivo. Successivamente tale ha continuato a trovare applicazione, nonostante la necessità di un accertamento concreto dell’identità della situazione di crisi che le procedure legate da un rapporto di consecutio sono dirette a regolare. Se non sussistono problemi in merito all’applicazione del principio di consecuzione nell’ipotesi di passaggio dalla procedura concorsuale minore al fallimento, resta, invece, maggiormente controversa la possibilità di applicare tale principio nei rapporti tra procedure concorsuali minori.
(Trib. Forlì, 3 novembre 2015)
Da Pluris Quotidiano Giuridico
