Bard, il futuro dell’AI

L’Intelligenza Artificiale, spesso abbreviata in AI, è una delle tecnologie più trasformative del nostro tempo.
Ma cosa rende davvero speciale l’AI?
Tra tutte, un’elevatissima capacità di apprendere e migliorare autonomamente con l’esperienza. L’AI è il motore dietro assistenti virtuali come Siri di Apple e Alexa di Amazon, nonché dietro sistemi di guida autonoma, diagnosi mediche avanzate, previsioni meteorologiche più precise e molto altro ancora.
L’AI sta trasformando una vasta gamma di settori, tra cui l’assistenza sanitaria, l’automobilistica, la finanza e molti altri. Tuttavia, mentre offre opportunità straordinarie, presenta anche sfide importanti, tra cui questioni etiche e sulla privacy.
Bard, l’AI di google
Tra le più conosciute, dopo Chat GPT, c’è Bard di Google, arrivato in Europa ormai da qualche mese. Il suo obiettivo? “Esplorare la curiosità e permettere alle idee di evolvere, aiutando le persone a dare forma alla propria creatività“ come ha detto Jack Krawczyk, Director of Product Management.
Tra le sue attività principali:
- Seguire le tue istruzioni e completare le tue richieste con attenzione;
- Usare le sue conoscenze per rispondere alle tue domande in modo completo e informativo, anche se sono aperte, impegnative o strane;
- Generare diversi formati di testo creativi, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, ecc.
Bard è un modello linguistico ancora in fase di sviluppo destinato a migliorare ed evolversi ancora. Noi di artea in quanto fornitori di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale crediamo fortemente in questo strumento.