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Avvocati e posizionamento: gli importanti cambiamenti apportati da Google

I cambiamenti apportati dall’algoritmo di Google durante i mesi precedenti hanno modificato le classifiche della SERP, creando non pochi problemi ai siti che si erano faticosamente posizionati tra le prime pagine.
Rispetto al passato, Google sta rivoluzionando il suo sistema di ranking per adattarsi alle esigenze dei clienti. Ora si è focalizzato sul “perché cercano” piuttosto che sul “cosa cercano”. Perché?
Le pagine che si trovano online stanno decisamente aumentando. Se prima pubblicare in rete era una cosa per pochi, oggi chiunque può creare una pagina e metterla su Internet, portando a un incremento di notizie che viaggiano veloci sul Web. Questo, da un lato ha aumentato la facilità d’accesso ai contenuti e dall’altro ha portato alcuni autori a utilizzare alcuni trucchi poco consoni per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Oggigiorno, i motori di ricerca vengono utilizzati in modo diverso rispetto a qualche anno fa. Se prima Google privilegiava la scrittura quasi telegrafica, ora preferisce frasi chiare e articolate, proprio per mostrare all’utente le pagine più inerenti alla ricerca fatta.
I cambiamenti apportati da Google
Com’è cambiato Google? Poniamo degli esempi concreti:

  • la descrizione della tua attività viene premiata in base a quanto è dettagliata: per esempio, specificando gli orari di apertura della sede del tuo studio legale a Milano dalle 9:00 alle 18:00, se una persona ricercherà degli studi legali aperti in pausa pranzo nella cittadina milanese, comparirai tra i risultati mostrati all’utente;
  • effettuando una ricerca con lo smartphone, i risultati mostrati saranno solo quelli responsive mobile: avere un sito responsive giova alla SERP – Search Engine ResultPages – di Google, poiché le pagine presentate saranno solo quelle che adattano il loro layout alla risoluzione dello schermo;
  • se si ricerca una parola specifica, i risultati mostrati non sono solo più quelli inerenti alla singola parola, ma anche alla frase che la contiene e ai sinonimi. Se il tuo studio legale è specializzato in separazione e divorzi, e se un utente cercherà delle informazioni sulla separazione giudiziale e il tuo blog sarà aggiornato sull’argomento, hai buone probabilità di posizionarti tra le prime pagine dei motori di ricerca.

I risultati dei cambiamenti apportati da Google
Come si traducono i cambiamenti fatti dall’algoritmo di Google?  Lo scopo è che i contenuti devono essere pensati per rispondere alle domande degli utenti. Content is the king rimane sempre la strada da seguire. Anche in questo periodo, per alcuni non troppo roseo, bisogna sapersi adattare ai cambiamenti dettati dal motore di ricerca più utilizzato, sfruttando le pratiche utili a implementare l’esposizione su questi ultimi.
L’unico modo è quello di migliorare la leggibilità dei contenuti. Come detto poco fa, più un contenuto è dettagliato, più sarà apprezzato sia dagli utenti sia dai motori di ricerca. Per costruire un articolo ottimale bisognerebbe seguire delle semplici regole:

  1. titolo: oltre a contenere la keyword principale – quella su cui incentrare l’articolo – deve introdurre l’argomento citato;
  2. sottotitolo: dovrebbe essere di due righe o poco più. In queste poche parole, viene racchiuso un piccolo riassunto dell’articolo, spiegando l’argomento che verrà affrontato;
  3. immagine: usate non solo per uso decorativo, le immagini sono molto utili sia per spiegare di cosa tratta un articolo, aiutando il lettore sia con l’impatto visivo, sia per “spezzare” un paragrafo dall’altro alleggerendo il testo;
  4. contenuto: deve essere inerente al titolo, approfondendo, nei vari paragrafi e sottoparagrafi, l’argomento principale. Più sarà completo ed esaustivo, più gioverà in termini di posizionamento nella SERP di Google;
  5. call-to-action: è una frase testuale che incita l’utente a compiere un’azione. Viene utilizzata per essere specifica e spingere verso i tuoi obiettivi. L’ideale sarebbe che rimandi alla tua “pagina obiettivo”, ovvero quella in cui vuoi che gli utenti approdino. Per esempio alla home page che contiene tutte le informazioni sullo studio legale, come orario e numero di telefono.

Ricorda: Google ama i contenuti nuovi e innovativi. Fa sì che i tuoi contenuti siano realmente realizzati per aiutare gli utenti a risolvere i suoi problemi. Non creare una pagina solo perché ti senti “costretto” dalle novità imposte dai motori di ricerca ma crea qualcosa di utile in modo da essere apprezzato sia dagli utenti, che potrebbero trasformarsi in possibili clienti, sia dai motori di ricerca.

Arianna Ivana Patelli, AvvocatoFlash

Fonti
https://www.inboundmarketingformazione.it/blog/come-adattare-il-tuo-sito-ai-cambiamenti-di-google-2018

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