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Bullismo e cyberbullismo: firmata l'intesa tra Anci e Moige

Stipulato il protocollo d’intesa al fine di coinvolgere amministrazioni locali, cittadinanza e scuole in iniziative rivolte alla prevenzione e al contrasto di fenomeni legati a bullismo e cyberbullismo. I firmatari sono Antonio Decaro (presidente Anci e sindaco di Bari) e Maria Rita Munizzi (presidente nazionale del Movimento Italiano Genitori).
L’obiettivo che ci si pone è quello di contrastare le due piaghe sociali attraverso azioni preventive e strategia atte all’attenzione, educazione e tutela nei confronti dei giovani (sia le vittime che i responsabili). Messa in primo piano anche la sensibilizzazione e formazione dei ragazzi a un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie e a una navigazione consapevole.
Afferma il presidente Decaro: «L’infanzia è il periodo più bello della vita. Ci si prepara a diventare adulti, bravi cittadini ma si stringono anche quei legami che ognuno di noi porta con sé per sempre. Relazioni fondamentali per la crescita dei nostri figli e il nostro compito è vegliare su di loro, ascoltandoli e sostenendoli. Per questo Anci sostiene l’attività del Moige ed è per questo che ci impegneremo a diffondere in modo capillare sul territorio le linee guida del protocollo affinché diventino il pane quotidiano per i giovani e i loro educatori. La rete è una grande ricchezza ma può essere anche un’arma che, come ci racconta la cronaca quotidiana, fa tante vittime proprio tra i ragazzi. Prevenire e insegnare che il rispetto degli altri passa, oggi, anche da una buona educazione digitale, diretta alla scoperta delle mille opportunità offerte dalle new technology ma anche dei rischi che si corrono sui social network, è un dovere che dobbiamo assumerci tutti come adulti».
Positiva anche Maria Rita Munizzi: «La collaborazione con Anci ci consente di essere ancora più vicini agli amministratori locali, ai docenti, ai minori e alle famiglie che si trovano coinvolti in atti di bullismo o cyberbullismo. Per questo invitiamo tutti i sindaci e gli amministratori a contattarci. Il nostro compito è essere presenti e raggiungibili, incontrare tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e sostegno. Ma è importante anche continuare a parlare di bullismo e cyberbullismo ai nostri ragazzi e ai loro genitori per prevenire il verificarsi di nuovi episodi. Solo accrescendo le conoscenze sul fenomeno si contribuisce a combatterlo».
Certo è che, leggendo i dati emersi da una ricerca dell’Università La Sapienza di Roma, si evince un preoccupante atteggiamento di sottovalutazione degli effetti derivanti dal comportamento tenuto su Internet. È risultato che, secondo l’82% dei giovani, la diffamazione a mezzo social non è per niente grave. L’86%, invece, sostiene che le conseguenze per la vittima non siano gravi, in quanto la violenza verbale non è equiparabile a quella fisica.
Anche per questo motivo, Anci e Moige promuovono il Centro mobile di sostegno e supporto per le vittime del cyberbullismo, sempre a disposizione per scuole (di tutti i gradi), piazze e centri di aggregazione giovanile. In questo modo si riuscirà ad agire sul territorio al fine di diffondere al meglio una buona cultura di senso civico.

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Redazione interna sito web giuridica.net

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