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Solvit: ovvero, come ti risolvo il caso

Un servizio online gratuito per aiutare imprese e cittadini europei a trovare un rimedio in caso l’amministrazione di un altro Paese non applichi correttamente le norme comunitarie. Questo è Solvit, rete “informale” nata 15 anni fa e a cui ci si può rivolgere prima di avviare un procedimento giudiziario.
Per ogni istanza presentata, Solvit si divide in due: il centro dal quale si invia la richiesta (home center) e uno appartenente al Paese preso in causa (lead center). Una volta segnalato il problema, come riportato sul sito, l’home centre si occuperà di:

  • contattare l’interessato entro 1 settimana, eventualmente per chiedergli ulteriori informazioni;
  • verificare se il problema rientra tra le competenze di Solvit;
  • preparare il caso per inviarlo al centro Solvit competente.

Durante la procedura l’home center provvederà a informare sull’andamento del caso, il quale dovrà essere accettato o meno entro una settimana. L’obiettivo finale è risolvere il tutto entro 10 settimane dall’accettazione del caso da parte della sede Solvit competente.
I casi in cui Solvit può intervenire sono i seguenti:

  • violazione dei diritti UE dei cittadini o delle imprese da parte della pubblica amministrazione di un altro paese dell’UE;
  • se non è stato avviato un procedimento giudiziario (può invece farlo nel caso di un semplice ricorso amministrativo).

Quelli in cui Solvit può essere d’aiuto sono:

  • riconoscimento delle qualifiche professionali;
  • visti e diritti di soggiorno;
  • commercio e servizi (imprese);
  • autoveicoli e patenti di guida;
  • prestazioni familiari;
  • diritti pensionistici;
  • attività professionali all’estero;
  • indennità di disoccupazione;
  • assicurazione sanitaria;
  • accesso all’istruzione;
  • movimenti di capitali o pagamenti trasfrontalieri;
  • rimborsi IVA.

I casi in cui Solvit, invece, non può essere d’aiuto sono:

  • problemi tra imprese;
  • violazione dei diritti dei consumatori;
  • richiesta di risarcimento di un danno;
  • procedimenti giudiziari (data la sua natura informale, SOLVIT non può agire in parallelo con procedimenti formali o legali).

A livello europeo, nel solo 2016 i casi trattati sono in totale 2.414, dei quali il 62,4 % riguardano la sicurezza sociale, il 19 % la libera circolazione delle persone e il 6,5 % in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali.
Per quanto riguarda il nostro Paese, una piccola nota di merito. A detto della Commissione UE, Solvit è un caso di eccellenza in Italia, con il maggior numero di casi trattati (293) e il 95 % di casi risolti (al di sopra di una media europea che si aggira attorno all’89 %).
Queste sono le iniziative e le opere che aiutano l’Europa ad avere un immagine positiva e concreta agli occhi del cittadino. Tuttavia, la rete è ancora scarsamente conosciuta. Un vero peccato.

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Redazione interna sito web giuridica.net

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