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Smartphone sotto sequestro: quando è possibile restituirlo?

Corte di Cassazione – sentenza n. 44010/2022, sez. Sesta Penale

Lo smartphone posto sotto sequestro può essere restituito al proprietario quando il consulente ha depositato la sua relazione completa di copia forense del contenuto del dispositivo per accertamento tecnico irripetibile; sempre che non esistano altre ragioni per cui il dispositivo debba rimanere sotto sequestro.

Questo è il principio espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 44010/2022, con la quale si è accolta la richiesta di restituzione di uno smartphone e della scheda da parte del proprietario.

L’imputato minorenne si oppone all’iniziale rigetto in quanto un sequestro deve essere giustificato da esigenze probatorie nel rispetto dei principi di pertinenza e proporzionalità.

Nel caso in questione, infatti, il consulente aveva già eseguito ogni accertamento e consegnato la relazione.

Secondo la Cassazione, quindi, non c’è motivo perché lo smartphone debba rimanere ancora sotto sequestro. Il deposito dell’elaborato comprensivo di copia del contenuto del dispositivo da parte del consulente fa venire meno «le esigenze di indagini tali da giustificare l’ulteriore mantenimento in sequestro del cellulare e della relativa scheda».

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