News giuridicheResponsabilità e risarcimento danni

Moglie costretta a svelare il tradimento a causa di Street View: Google non deve risarcirla

Corte di Cassazione – ordinanza n. 27224/2022, sez. Sesta Civile

Se la donna apparsa casualmente nel video di Gigi D’Alessio mentre se ne stava mano nella mano con l’amante riuscì a ottenere da Sony un risarcimento per il danno morale subito (qui l’articolo), lo stesso non si può dire per la moglie costretta a confessare il tradimento perché la targa dell’auto non era oscurata nella funzione Street View di Google Maps.

L’ordinanza n. 27224/2022 di Cassazione è chiara: Google non è responsabile della fine del matrimonio.

In questo caso, affermano i giudici, manca la prova che l’unione sia stata irrimediabilmente compromessa per colpa di Google Maps; motivo sufficiente per ritenere inammissibile il ricorso presentato dalla donna. Nonostante l’azienda ha violato il codice della privacy non oscurando la targa dell’auto, si deve comunque dimostrare che il marito «si fosse accorto del parcheggio sospetto consultando Google Maps e che da tale scoperta fossero derivate poi le conseguenze descritte dalla ricorrente».

Questa, però, non è l’unica motivazione: i giudici sottolineano che la donna doveva chiamare in causa Google LLC (gestore di Google Maps) e non Google Italy. Un errore rimediabile, certo, ma che non cancella la mancanza di nesso causale in grado di far sfumare il diritto al risarcimento.

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